Analizzare un’iride vuol dire prendere in considerazione ogni aspetto di sè: guardarsi negli occhi e prendere coscienza di sè stessi.
Si incontrano una miriade di segni, un’infinità di sfumature, architetture incredibili: ciascuno di essi viene messo in relazione con la persona nella sua totalità e ci darà informazioni sul tipo di terreno, sulle abitudini, sulle emozioni, ci parlerà di eventi presenti e passati.
Ed ogni volta che si guarda un’iride si vedranno particolari diversi perchè sarà proprio quel dettaglio a guidarci nella direzione della priorità, a sottolineare il “qui ed ora” da cui partire: passo dopo passo, si delinea con naturalezza il nostro quadro.
L’iride sa darci la spiegazione per quel malessere che sentiamo in sottofondo e di cui magari non conosciamo esattamente il motivo, sa indicarci la strategia per quel fastidio per il quale abbiamo già provato un po’ di strade ma nessuna con risultati soddisfacenti, sa dare voce a quel rumorino che ogni tanto sentiamo in lontananza e che ci sforziamo di far tacere o più semplicemente ci descrive esattamente com’è il nostro terreno e quindi è un ottimo strumento per lavorare in prevenzione.
Con l’iride partiamo da noi stessi per tornare a noi stessi.