Come abbiamo visto negli articoli precedenti lo studio del “terreno” individuale è uno dei pilastri dell’iridologia.
Incominciamo a prendere in considerazione cosa vuole indicarci il colore di fondo di un’iride.
L’iride di color marrone è detta ematogena: le tonalità possono variare fino ad arrivare ad un colore scuro che in alcun casi non permette neanche di distinguere le fibre, a volte l’aspetto ricorda quello di un tessuto vellutato.
Le persone con questa iride potenzialmente possono andare incontro a disturbi a carico della circolazione sanguigna, del fegato e di conseguenza del metabolismo. Questo comporta che possa presentarsi un deficit nell’assorbimento di ferro e vitamine, in particolare del gruppo B, la comparsa di ipercolesterolemia, nelle donne possibili disturbi mestruali.
Per queste persone l’alimentazione diventa una vera e propria terapia.