Sotto stress l’organismo va incontro a modificazioni multisistemiche e coordinate, fisiologiche e comportamentali, atte a raggiungere un nuovo equilibrio e un miglior fitness.
Se lo stress è di tipo psichico, a differenza di quelli di tipo fisico, ha bisogno di una mediazione da parte della mente che filtra e codifica la situazione e attribuisce un significato cognitivo ed emotivo. Se la mente percepisce una situazione come una minaccia, si verifica la risposta dello stress: lo stress non è né nello stimolo né nella risposta che diamo allo stimolo, ma nel processo legato alla percezione individuale, nella valutazione cognitiva e nell’attivazione emozionale.
Un approccio olistico alla persona ha l’obiettivo di ripristinare la flessibilità della risposta agli stimoli, mantenendo la capacità di adattamento, normalizzando le richieste, per esempio riducendo lo stato di ipervigilanza. In quest’ottica si sono dimostrati presidi utilissimi, ormai da tempo, la pratica della meditazione e del reiki.
“Lo stress è l’atto di un processo cognitivo: la valutazione.” Daniel Goleman