“Ho un livello di stress così alto da non riuscire più a gestirlo”. E’ l’esordio di questa visita.
🔵Si vede subito un’acidosi diffusa: il mare dove si trovano le nostre cellule comincia ad essere sporco. Di conseguenza le nostre cellule vengono nutrite male, sono affaticate e sature, cominciano a comunicare tra di loro svogliatamente e lentamente. Noi ci sentiamo stanchi e nervosi, al mattino ci alziamo a pezzi. Pensando di avere bisogno di energia mangiamo zuccheri che non fanno che alimentare questo circolo vizioso con picchi glicemi rapidi che altrettanto rapidamente tornano a zero. Oltre ad essere stanchi e nervosi, siamo anche malnutriti.
🔵Inoltre è evidente una conclamata disbiosi intestinale: la flora batterica è in disordine, ci sentiamo gonfi, si innesca un’infiammazione intestinale, le pareti intestinali sono permeabili, altri residui tossici che finiscono in quel mare sporco che nutre le cellule. Ma tra le sostanze prodotte dall’intestino ci sono anche neurotrasmettitori: una disbiosi intestinale influenza anche la sfera psichica, come a sua volta il cervello influenza l’intestino in termini di mobilità, secrezione e molto altro. Un’alterata comunicazione tra intestino e cervello è alla base di disturbi come la depressione, malattie degenerative o semplicemente (ma quanto influenza la nostra giornata!) è causa di quello stress a cui non riusciamo più far fronte.
👁In questa foto poi si vedono milioni di altri dettagli: ognuno di noi è un mondo a sè, questa ragazza per esempio ha delle fibre bellissime, le cosiddette “fibre dell’artista”.
Non mi dilungo oltre, ma vediamo come il corpo umano sia un network da studiare e comprendere, lo stress è solo la punta dell’iceberg, ognuno ha il proprio percorso e la propria situazione, di conseguenza necessita di una strategia fatta su misura che richiede consapevolezza, tempo, integrazione e multidisciplinarietà.