“Ma come, ti ho cucinato il tuo piatto preferito: preferisci andare al mare con la fidanzata?!”
A quante situazioni simili abbiamo assistito, nell’ambito della famiglia o delle amicizie, dove la persona Chicory, sebbene desideri essere d’aiuto, in realtà si manifesta iper- protettiva e possessiva, alla ricerca di ricatti affettivi che legano gli alti. Nonostante siano persone forti, si inventano escamotage per avere l’attenzione su di sé e per essere amati per ciò che hanno fatto.
La struttura della pianta richiama queste caratteristiche infatti la radice rilascia lattice, sostanza collosa, che in maniera simbolica richiama la tendenza all’aderenza. Lo stelo, che è molto ramificato, cresce in ogni direzione occupando tutto lo spazio circostante.
Chi ha necessità di assumere il fiore di Bach Chicory, vorrebbe che i suoi rapporti rimanessero inalterati con il passare del tempo, riuscendo così ad esercitare sempre un controllo: quindi man mano che i figli crescono, che i malati guariscono, che l’altra persona acquisisce indipendenza e meno necessità di aiuto, Chicory incomincia a sentirsi inutile e solo, ha paura che le sue accortezze e premure non vengano riconosciute. Diventa utile e necessario ricorrere a questo fiore di Bach quando si cerca di esercitare la propria influenza sugli altri.
Quando Chicory riesce ad equilibrare il suo stato d’animo e quindi donare amore disinteressatamente, non teme di essere abbandonato e non cerca di imporsi ai suoi cari.
Così come i fiori della pianta che crescono composti raggruppati, a simboleggiare la capacità e la possibilità di vivere in armonia, insieme ma indipendenti.
La solitudine si trasforma in felicità e comprensione, l’indipendenza degli altri diventa un valore positivo, la gratitudine verso sé stessi la chiave per avere legami sinceri senza aspettarsi nulla in cambio.