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I fiori di Bach per vincere la depressione
La floriterapia può intervenire per portare luce “al buio dell’anima” che, sotto diverse forme, può colpire indistintamente da età, sesso, condizione sociale.
Considerata il male del nostro secolo, l’Organizzazione Mondiale della sanità ha stimato che nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di disabilità nel mondo, subito dopo alle patologie cardiovascolari.
La depressione si può presentare come disturbo a se stante o come sintomo aggiuntivo ad altre patologie in un quadro complesso caratterizzato da disturbi fisici, comportamentali e di natura psicologica.
I fiori di Bach rispondono a diverse sfaccettature di tale disagio, dalla depressione profonda che sperimenta la notte buia dell’anima, con angoscia insopportabile, all’infelicità legata ad un trauma, ad un evento. Possono rivelarsi rimedi validi per coloro che, non sentendo mai il bisogno di fermarsi, esplodono in dolori cronici e necessitano della giusta flessibilità o per coloro che, tormentati dal senso di colpa e dall’autocritica, hanno bisogno di elaborare gli errori come strumento di evoluzione. Ed ancora sono importanti aiuti per chi è afflitto da un comportamento ossessivo e ripete gesti rituali nella quotidianità o per chi deve abbandonare il rancore per prendere coscienza delle proprie azioni.
La giusta composizione dei fiori di Bach riporta in positivo le qualità offuscate di ciascuno.
“La sofferenza è un’opportunità per comprendere ciò che in altre maniere non siamo stati capaci di cogliere e non potrà venire a meno sino a che non avremo imparato la lezione.”
Il significato delle macchie delle iridi
Spesso sopra al colore dell’iride vediamo depositati altri pigmeti e macchie, anche di sfumature contrastati che creano un quadro sempre diverso e unico.
Il colore di tali macchie ci fornisce indicazioni importanti sul funzionamento di determinati organi: se il fegato sta svolgendo regolarmente la sua funzione metabolica e di smaltimento delle tossine, se la digestione è in difficoltà o meno, se la produzione di enzimi pancreatici e bile è regolare, se viene mantenuto l’equilibrio di liquidi e sali minerali da parte dei reni, se c’ è un’infiammazione in corso.
L’interpretazione dei pigmenti può darci una chiave di lettura di fronte a situazioni in cui, sebbene gli esami di laboratorio risultino nella norma, possono manifestarsi disturbi del peso, del sonno, dell’umore, della sensazione personale di energia nell’affrontare la vita.
Altre volte ci sentiamo in forma e le macchie che incontriamo sull’iride indicano una condizione emotiva: stiamo trattenendo le emozioni senza esprimerle o siamo sopraffatti dalle emozioni senza gestirle o riusciamo a tracciare i giusti confini dei nostri spazi?
Sono solo pochi esempi per dire come ogni sentimento abbia un risvolto a livello fisico e come ogni sintomo fisico si faccia sentire anche più in profondità: le pigmentazioni delle iridi con i loro colori, forme e posizioni ci possono aiutare a districare la matassa del benessere.
Attraverso gli occhi, il nostro corpo comunica uno stato di difficoltà o di debolezza.
A noi rimane la scelta se ascoltarlo o meno.
I fiori di Bach per l’ipersensibilità nei confronti degli altri
Bach riteneva che le condizioni di vita della nostra epoca, le idee e le persone con le quali veniamo in contatto possono influenzarci ed indurci ad un allontanamento dalla nostra reale natura, provocando lo squilibrio che determina la malattia.
I fiori Agrimony, Centuary e Walnut, sebbene si riferiscano ad aspetti individuali di ipersensibilità di origine diversa, possono aiutarci a riequilibrare un quadro emotivo caratterizzato da una forte influenzabilità.
E’ uno stato d’animo che si può presentare con un tormento interiore celato da una maschera di spensieratezza, allegria e tranquillità che spinge a ricercare armonia ed equilibrio in ogni situazione fino al punto di sacrificare desideri ed opinioni pur di accontentare gli altri. Talvolta è un’accondiscendenza dovuta al timore che conflitti possano essere causa di abbandono. Queste persone non vogliono né sentire né manifestare ciò che avviene nel loro animo che è un vero e proprio tormento, mostrando solo la parte gioiosa e priva di problemi, fino ad arrivare ad una disarmonia ed un conflitto cronici.
Altre volte è uno stato d’animo che si manifesta con un’eccessiva disponibilità fino all’incapacità di dire di no, anche abusando delle proprie forze ed energie. Il grande dono di sintonizzarsi con il benessere degli altri e di essere disponibili, viene estremizzato diventando sottomissione e frustrazione.; l’eccessiva generosità esaurisce tutte le energie. Queste personalità “zerbino” si affermano attraverso gli altri: legandosi a personalità forti cercando approvazione e gratificazione, rafforzano la dipendenza creando un circolo vizioso.
L’ipersensibilità alle influenze esterne può anche diventare difficoltà ad accettare i cambiamenti: pur cercando la realizzazione dei propri obiettivi, si dubita delle proprie scelte a causa di opinioni altrui. La difficoltà a portare avanti le proprie scelte, con la possibilità di essere plagiati dalle idee degli altri, genera abbattimento e scoraggiamento: pur avendo scelto di compiere un passo in avanti, la capacità di adattamento non è scontata e facile.
In queste situazioni, Agrimony, Centuary e Walnut evocando qualità importanti come armonia, volontà e libertà, possono aiutare nel superare le convezioni e nel reagire agli stimoli esterni, per accettare ed integrare i propri conflitti, esprimere la propria individualità e poter proseguire per la propria rotta.
“la malattia è in sé benefica, perché ha lo scopo di ricondurre l’individuo alla volontà dell’anima”.
Prevenzione come possibilità di evoluzione personale: fitoterapia ed integrazione
Rivolgersi ad un approccio olistico ed alle cure integrate prevede innanzitutto di considerare l’essere umano nella sua interezza, nella sua totalità e quindi curarlo in ogni aspetto: fisico, mentale ed emozionale. Richiede, inoltre, un orientamento alla guarigione: spesso l’attenzione è sulla malattia, ma spostare il focus sulla salute, che è l’aspetto fondamentale, cambia anche l’intenzione e la percezione della persona, e di conseguenza cambiano i pensieri, i comportamenti e gli obiettivi.
Per questo la strategia che si adotterà sarà del tutto personalizzata: ognuno ha manifestazioni peculiari e variabili infinite che indirizzano il percorso terapeutico. Percorso che coinvolge lo stile di vita: correggere abitudini inconsapevoli, ma dannose, richiede tempo e lavoro, ma nel lungo termine è deciso. Rivolgersi alle terapie naturali è anche questo: in una pillola non siamo in grado di catturare le proprietà protettive di un’alimentazione corretta e varia, di un sonno ristoratore, di un’attività fisica adeguata, di relazione sociali soddisfacenti.
E’ una cura del tutto individualizzata e permette di raggiungere consapevolezza di sé e del proprio organismo.
Uno dei metodi con cui si può arrivare a questo è l’iridologia: con una semplice foto dell’iride è possibile avere un quadro della propria costituzione, delle proprie predisposizioni e attitudini, delle proprie caratteristiche generali. Ed in questo modo iniziare un percorso fatto su misura.
Prevenzione come possibilità di evoluzione personale: stress e meditazione.
Sotto stress l’organismo va incontro a modificazioni multisistemiche e coordinate, fisiologiche e comportamentali, atte a raggiungere un nuovo equilibrio e un miglior fitness.
Se lo stress è di tipo psichico, a differenza di quelli di tipo fisico, ha bisogno di una mediazione da parte della mente che filtra e codifica la situazione e attribuisce un significato cognitivo ed emotivo. Se la mente percepisce una situazione come una minaccia, si verifica la risposta dello stress: lo stress non è né nello stimolo né nella risposta che diamo allo stimolo, ma nel processo legato alla percezione individuale, nella valutazione cognitiva e nell’attivazione emozionale.
Un approccio olistico alla persona ha l’obiettivo di ripristinare la flessibilità della risposta agli stimoli, mantenendo la capacità di adattamento, normalizzando le richieste, per esempio riducendo lo stato di ipervigilanza. In quest’ottica si sono dimostrati presidi utilissimi, ormai da tempo, la pratica della meditazione e del reiki.
“Lo stress è l’atto di un processo cognitivo: la valutazione.” Daniel Goleman
Il significato del colore: occhi verdi
Negli articoli precedenti abbiamo visto le caratteristiche degli occhi marroni o azzurri: ma se il colore è intermedio? In queste iridi si sommano le caratteristiche dei due tipi precedenti, ma con una relazione maggiore alla sfera biliare e digestiva: l’apparato digerente sarà quello più delicato.
E’ facile riscontrare scarsa produzione di bile e succhi pancreatici, flora batterica alterata: problematiche che causano difficile digestione, fermentazione del cibo con conseguenti sintomi di gonfiore ed irregolarità intestinale. Situazione che spesso può causare a sua volta cefalee, per una digestione che produce eccessivi cataboliti batterici, o carenze vitaminiche, in quanto una cattiva digestione è un cattivo assorbimento delle sostanze nutritive.
Il colore degli occhi fornisce un’indicazione sulla suscettibilità e sensibilità di un soggetto: un consulto può chiarire la situazione individuale.
Prevenzione come possibilità di evoluzione personale: stress e meditazione
Quando osserviamo l’iride di una persona che ha vissuto uno stress riconosciamo determinati segni, se lo stress è stato protratto nel tempo o cronicizzato i segni sull’iride possono essere molto profondi e in zone tipiche.
Partiamo dal concetto che lo stress è l’essenza della vita, una condizione fisiologica che ci permette risposte adattative a stimoli di vario tipo, che ci permette la salvaguardia e di mantenere la stabilità attraverso il cambiamento. Quando lo stimolo di stress è stato affrontato, a questa risposta adattativa deve seguire una fase di disattivazione: i mediatori che sono intervenuti non devono rimanere attivati affinché non si verifichi una risposta inadeguata ed esagerata nella quantità e nel tempo e quindi abbia luogo il famoso stress che conosciamo nell’accezione di patologia.
Parallelamente all’attivazione muscolo- scheletrico e alla mobilitazione di risorse energetiche e metaboliche, si mobilitano risorse cognitive e attentive: utili nel breve periodo per affrontare lo stimolo stressante, pericolosi nel lungo periodo perché i mediatori dello stress possono alterare l’equilibrio dei sistemi fondamentali: nervoso, immunitario, metabolico.
I sintomi dello stress sono conosciuti da tutti oserei dire: dal sentirsi più stanchi al mattino che alla sera, difficoltà intestinali e digestive, dolori alla colonna vertebrale diffusi, sbalzi d’umore fino all’ansia, insonnia, fobie di vario genere.
Gli aspetti centrali rimangono due: stimoli stressanti di varia natura (un microorganismo, un agente fisico o un’emozione) possono attivare l’asse dello stress ed è fondamentale la capacità di adattamento dell’organismo di fronte a stimoli stressanti.
Lo stress deve essere una forza motrice potente, non un ostacolo.
I fiori di Bach per combattere l’incertezza
Dalla necessità di dover prendere una decisione al bisogno di avere nuova fiducia in ciò che si sta facendo, l’incertezza è un’emozione che ogni giorno può presentarsi e può avere vesti diverse.
Quante volte nell’arco di una giornata, anche inconsciamente, vagliamo situazioni per valutare la scelta più conveniente? In alcuni casi il ragionamento richiesto è maggiore e i tempi si allungano, a volte ci si ritrova in situazioni di stallo. L’incertezza che nasce da una capacità nobile di saper riconoscere ed ammettere l’esistenza di più possibilità e dal domandarsi quale può essere meglio per sé e per gli altri, può arrivare ad essere un impedimento della propria realizzazione, una condizione limitante per la nostra serenità.
Non riuscire a scegliere, dalle cose semplici a quelle più importanti, può essere l’origine di squilibri più gravi come la depressione.
I Fiori di Bach Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild Oat possono venire in aiuto per portare luce nei momenti in cui l’incertezza è diventata confusione, esitazione, perdita di speranza o stanchezza.
“I dubbi ci tradiscono e impedendoci di affrontare la battaglia, ci precludono sovente i dolci frutti della vittoria” William Shakespear
Emozioni e salute
Le emozioni hanno influenze dirette sul nostro corpo e possono diventare un alleato per la nostra salute. In questo video due esempi ricavati da studi condotti da Università, che ho citato nel corso della conferenza “Prevenzione come possibilità di evoluzione personale: psicosomatica e pnei”.